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Sensori di angolo cieco a Milano: obbligo confermato

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A Milano l’obbligo di dotare bus e tir dei sensori di angolo cieco è stato confermato dal Consiglio di Stato. Questa decisione ribalta la precedente sentenza del TAR Lombardia, che aveva annullato l’obbligo per incompetenza del Comune.

La decisione

Il Consiglio di Stato ha reintrodotto l’obbligo, decretando che il Comune di Milano abbia la competenza a vietare l’ingresso nella zona a traffico limitato ad alcuni veicoli, nello specifico quelli sprovvisti di sensori e sistemi di monitoraggio dell’angolo cieco.

L’obiettivo della misura è migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti, riducendo il rischio di incidenti causati dagli angoli ciechi dei mezzi pesanti. L’obbligo riguarda i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate (autobus) e 7,5 tonnellate (camion) che circolano nell’Area B di Milano in determinate fasce orarie.

Sono previste alcune esenzioni per i mezzi già dotati di sistemi di monitoraggio dell’angolo cieco omologati, i veicoli di soccorso e di emergenza, quelli adibiti alla raccolta dei rifiuti e i mezzi con caratteristiche costruttive che non creano angoli ciechi.

In cosa consiste la delibera?

L’obbligo di avere i sensori per l’angolo cieco era scattato il primo ottobre 2023 solo per i veicoli di categoria N3 e M3: ovvero i cosiddetti mezzi pesanti, cioè camion e tir con massa massima superiore a 12 tonnellate e bus aventi più di otto posti a sedere e massa massima superiore a 5 tonnellate. Il divieto, che coinvolge questi mezzi, per accedere e circolare dentro l’Area B di Milano è previsto dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Il sabato e la domenica la circolazione è libera, anche per chi non ha il sistema di rilevamento della presenza di pedoni e biciclette.

Diversamente per i veicoli “più leggeri” (N2 e M2, camion con massa massima superiore a 3,5 tonnellate, ma non superiore a 12 tonnellate e veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere e massa massima non superiore a 5 tonnellate) le limitazioni partono dall’ottobre 2024. Regolamentazione che, grazie alla decisione del Consiglio di Stato, torna nuovamente in vigore.

Le sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo vanno da 87 a 344 euro. Il Comune di Milano ha, inoltre, previsto un bando per il rimborso delle spese sostenute per l’installazione dei sensori di angolo cieco.

Che cos’è l’angolo cieco?

A differenza delle auto e in generale di mezzi di trasporto di dimensioni contenute, la larghezza della cabina di guida di un camion impedisce all’autista di avere una completa visuale di quello che succede sul lato destro del veicolo. Si tratta di un problema relativo alla visibilità laterale della zona dietro a destra, ovvero il lato opposto alla guida. L’angolo cieco è particolarmente rischioso in fase di manovra o quando c’è traffico relativo a moto, biciclette o pedoni.

sensori di punti ciechi aiutano il conducente a evitare di cambiare troppo direzione, anche rimanendo in corsia, se nei paraggi c’è un altro mezzo non facile da individuare. Gli avvertimenti possono essere di tre tipi: l’accensione di una spia luminosa, spesso posizionata direttamente sullo specchietto, oppure un segnale acustico, o un sistema di vibrazione al volante (a suggerire di rivedere la propria traiettoria). In alcuni casi, il sistema si attiva solo a velocità superiori ai 10 km/h o in retromarcia.

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